domenica 9 novembre 2008

Quando non si ha voglia di fare la nanna

Le scuse sono davvero tante quando non si ha voglia di fare la nanna:
- gotto pittolo d'aqua e poi nommo...
- mamma mi racconti ancora una storia... e poi una canzone... e poi un'altra storia... e un'altra... un'altra
- mi è venuto proprio mal di pancia.
- E io ho mal di testa, tanto mal di testa: qui, qui e qui
- forse se vieni nel letto con me e ti addormenti qui e dormi con me tutta la notte... mi addormento prima

Le scuse provengono da entrambi i due condottieri e, ovviamente, si stimolano a vicenda a stupire/incuriosire e farsi coccolare dalla mamma

Ci sono poi quelle più creative, come questa sera.
Dopo al goccio d'acqua e alla richiesta di storie creative di cui ho già scritto, ha iniziato Tete:
- mamma, vero che questo letto è fatto di legno e ferro?
- Sì certo, ma ora si dorme!
Ed ora è la volta di Don Kija: - mamma, vero che questo letto è fatto di legno e di ferro, e di coperte?
- Sì certo, amore. Ma ora si dorme!
- Vieni nel mio letto, mamma
- No, mamma. Vieni nel mio letto
- Mamma, il mio letto è più grande
- Io sono più piccolo e quindi ci stai meglio

E quindi saltello da un letto all'altro, coccolando e facendomi coccolare, sbaciucchiando e facendomi sbaciucchiare.

Poi, con una scusa del tipo: "Mi scappa proprio la pipì. Ora vado e poi ritorno"
Scappo dalla stanza e, anche se poi ci devo ancora ritornare ancora un paio di volte per convincerli a dormire, ormai è fatta.
Difatti, in una decina di minuti, i pargoli dormono.

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