martedì 9 dicembre 2014

Al telefono, nonna e nipote

Intorno al 20 di dicembre...

T: ciao nonna, come stai?
Nonna: ...... (non sento la conversazione)
Dopo qualche istante arriva T (che ha mollato il telefono al fratello) con gli occhi gonfi di lacrime: "La nonna mi ha detto che Babbo natale non esiste..."
Io: "grrrr" di rabbia. "Ma come? Ma tu ci vuoi credere a Babbo Natale? Io sì, io ci voglio credere..." T: "io di voglio credere anche se a scuola siamo solo in 3 che ci crediamo..."
Io: "Allora credici e passami la nonna...". "Mamma, ma cosa hai detto a T? Lui a Babbo natale ci credeva ancora, fino a 30 secondi fa..."
Nonna: "Ma come? E? grande. io pensavo lo sapesse. Vabbé, poco importa. tanto prima o poi doveva saperlo".
Io: "Ma cosa gli ha detto?" Nonna: "gli ho detto che a casa ho molti libri che erano tuoi o di tuo fratello e che ho pensato di regalarglieli per Natale. Tanto, gli ho detto, lo sai no che Babbo natale non esiste e che sono i nonni, mamma e papà che fanno i regali..."
Io resto basita....: "Ma mamma, poverino, ci è rimasto male... Lui voleva ancora crederci a questa cosa, sai è in quella fase in cui è un po' spaventato dal fatto di dover crescere".
Nonna: "Ripassamelo..."
Tete torna al telefono con la nonna che tenta di aggiustarla dicendo che non è Babbo Natale che porta i regali ma che è Gesù bambino e che quindi bisogna dire tante preghiere...

La telefonata, per fortuna, finisce e anche A che ha intuito il dramma della conversazione viene a confrontarsi col fratello.
Io li rassicuro entrambi e gli porgo da leggere il testo. 
 Nella stanza accanto, per non sentire le nostre conversazioni, Nanni canta squarciagola canzoni natalizie e poi, passandomi accanto mi dice. "Sai ho un amico che si chiama Andrea che non crede a nulla: non crede a Babbo Natale, non crede al Topino dei denti. Io gliel'ho detto che sbaglia perché tu lo hai anche fotografato all'aeroporto quest'estate Babbo Natale senza vestito rosso...

Ecco la foto

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