Domenica mattina, mentre ci si prepara per andare a messa.
T: Mamma, scriviamo la lettera a Babbo Natale. Posso usare il tuo computer?
M: Sì, ok, ma fate attenzione, non calpestatelo e la password iniziale ve la metto io... Nel frattempo vestitevi che siete ancora in pigiama.
Tete, Kija e Nanni si confrontano e iniziano a scrivere...
Dopo qualche minuto.
T: mamma, abbiamo avuto un'idea geniale. Un trenino con la ferrovia che si monta.
M: E poi dove lo montiamo? Non c'è spazio...
K: dai mamma, lo montiamo e smontiamo tutte le sere.
M: E pensate anche che io ci creda?
T: dai dai dai...
M: No, qualcosa di meno ingombrante, ad esempio i Lego Tecnic
K: io ho un idea... Un cellulare vero che funziona.
M: Ma a cosa ti serve?
K: a telefonare, no...
M: ........
N (dall'alto dei suoi 5 anni appena compiuti): ma insomma ragazzi, chiediamo delle cose utili. Tu Tete chiedi l'orologio, tu Kija i pattini, io non so, ci devo pensare.
Ricominciamo a parlottare tra di loro, tirano il cavo del computer, iniziano a litigare...
Poi K con la voce piagnucolosa, si rivolge a me: Che pizza, mamma! Non si può chiudere niente a Babbo Natale. Il treno con la ferrovia no, qualcosa di elettronico no e nemmeno un cellulare che funziona...
Alla fine la lettera è stata scritta e non si può dire che i tre condottieri non abbiamo chiesto nulla a Babbo Natale...
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