venerdì 29 gennaio 2010

W la scuola, nonostante la Gelmini!

Ieri sera alle 18: riunione alla scuola elementare X per la presentazione del P.O.F. (piano formativo, ovvero programma scolastico).
Invitati, i genitori dei bambini che il prossimo anno inizieranno la scuola primaria: soprattutto mamme ma anche qualche papà. Italiani, magrebini, cinesi, africani....
Entro e la sala è quasi piena, così mi siedo al primo banco: non lo avrei mai fatto all'epoca - penso -. Ma questa volta è diverso: non sono io che devo andare a scuola ma il mio primogenito Tete che sabato scorso ha compiuto 6 anni (GIA....... 6 ANNI!!!!!) ed è giusto che stia in pole position per ascoltare tutto e capire bene.
Mi distraggo e mi faccio rapire dai miei pensieri..... Mi sembra ieri che doveva nascere e, con la memoria intrisa in qualcosa di più di un pizzico di nostalgia, continuo a rivivere la gravidanza e il parto. Ma non devo partorire... devo iscriverlo alla scuola dell'obbligo.
Mi guardo in giro alla ricerca di visi conosciuti. Ne trovo alcuni ma poi, sono quasi imbarazzata e, alla fine della riunione quando sono ancora tutti presi dalle domande, non andrò a salutare nessuno e scapperò silenziosamente come un ladro.
La verità è che mi viene la nausea. La scuola mi fa venire la nausea... Tanta nausea e lo stomaco in subbuglio. Mi viene in mente la mia di scuola e rabbrividisco.
Mi è sempre piaciuto abbastanza studiare e imparare ma la scuola come istituzione mi ha sempre dato brutte sensazioni.
Che orrore: la maestra, i compagni con cui non mi andava di socializzare, quegli odiosi lavoretti (le femmine la maglia e i maschi il meccano. Perché poi? IO VOLEVO FARE IL MECCANO). E poi la noia,,, che noia.... che noia. Elementari e superiori soprattutto.
Delle medie i ricordi sono belli. Chissà....
Ma la prima elementare, nonostante la mia voglia di sapere, me la ricordo come orribile!
Devo scuotermi e farmi forza per non scappare. Poi la riunione inizia e Daniela (la maestra di 5° che farà 1° il prossimo anno) ci presenta il loro mondo: fatto di colori, suoni e emozioni.
E' davvero così la scuola? Allora è molto meglio della mia...
Peccato per una "ministra" che non capisce nulla di scuola e non si interessa di vita reale, decide che bisogna fare solo le 24 ore a settimana, max 27. "I plessi con il tempo pieno ne fanno 30 ma non è il nostro caso" - dice la maestra.
Tanto lei - la ministra - non lavora mica 8 ore al giorno e non ha certo problemi a mantenere 1 o 2 o 3 tante con lo stipendio che ruba a i contribuenti.
Però le maestre sono collaborative e si inventano di "rosicchiaire" un quarto d'ora al mattino e al pomeriggio di ogni giorno per poter proporre alle famiglie i moduli da 28 h con 3 rientri pomeridiani. Allora qualcuno di pensa almeno un po' alle esigenze delle famiglie.
Esco dalla riunione esaltata: nelle classi prime e seconde elementari c'è l'"angolo morbido" dove alla mattina presto appena entrati ci si siete per leggere e imparare il piacere della lettura....
Wow! Anche io lo voglio l'angolo morbido in ufficio.
Sì credo proprio che la scuola sia più bella e divertente di quella di una volta. Speriamo solo che si imparino i verbi (i congiuntivi!!!!) e le tabelline. Poi se posso provare anche il violino, tanto meglio.

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