mercoledì 21 novembre 2012

Caro Babbo Natale...

Domenica mattina, mentre ci si prepara per andare a messa. T: Mamma, scriviamo la lettera a Babbo Natale. Posso usare il tuo computer? M: Sì, ok, ma fate attenzione, non calpestatelo e la password iniziale ve la metto io... Nel frattempo vestitevi che siete ancora in pigiama. Tete, Kija e Nanni si confrontano e iniziano a scrivere... Dopo qualche minuto. T: mamma, abbiamo avuto un'idea geniale. Un trenino con la ferrovia che si monta. M: E poi dove lo montiamo? Non c'è spazio... K: dai mamma, lo montiamo e smontiamo tutte le sere. M: E pensate anche che io ci creda? T: dai dai dai... M: No, qualcosa di meno ingombrante, ad esempio i Lego Tecnic K: io ho un idea... Un cellulare vero che funziona. M: Ma a cosa ti serve? K: a telefonare, no... M: ........ N (dall'alto dei suoi 5 anni appena compiuti): ma insomma ragazzi, chiediamo delle cose utili. Tu Tete chiedi l'orologio, tu Kija i pattini, io non so, ci devo pensare. Ricominciamo a parlottare tra di loro, tirano il cavo del computer, iniziano a litigare... Poi K con la voce piagnucolosa, si rivolge a me: Che pizza, mamma! Non si può chiudere niente a Babbo Natale. Il treno con la ferrovia no, qualcosa di elettronico no e nemmeno un cellulare che funziona... Alla fine la lettera è stata scritta e non si può dire che i tre condottieri non abbiamo chiesto nulla a Babbo Natale...